LA SPEZIA- Avendo i firmatari assistito personalmente al lungo corteggiamento dei “Giacobini del Golfo” capitanati dal Dott. Quber nei confronti del Candidato Sindaco della lista civica “Per la nostra città” Giulio Guerri, ci sembrano oggi, non solo strumentali, ma anche vergognose le critiche mosse a quest’ultimo dall’ex assessore comunale.
Tutti noi sapevamo bene che ben 13 anni fa Guerri ricopriva il ruolo di collaboratore di Forcieri, quando questi era senatore a Roma.
Un semplice incarico di collaborazione, non solo lontano nel tempo, ma anche decisamente marginale rispetto alle molte battaglie portate avanti da Guerri per il nostro territorio, da quando decise di uscire dal PD per collaborare con i cittadini attraverso una lista civica .
Nulla a che vedere dunque con gli incarichi avuti nelle istituzioni da molti personaggi, ancora attori nella vita politica spezzina, come appunto per esempio l’avvocato Quber, che fu assessore comunale e che oggi lancia strali agitando il nulla per sconfessare colui con il quale sino a ieri avrebbe voluto entrare in coalizione.
Insomma l’atteggiamento dell’avvocato Quber pare molto quello degli amanti respinti, che non riuscendo a farsi una ragione del non essere corrisposti, finiscono per dar alla loro amata della “mignotta” pur sapendo che la povera donna non lo è.
Una brutta farsa, che i giornali farebbero bene a non alimentare, perché allontana gli elettori da quelle che dovrebbero essere le vere tematiche di una campagna elettorale.
Cosa fare per Spezia?
Come risolvere le molte criticità per esempio in tema di occupazione?
Come riportare la città ad un livello di decoro e sicurezza tali da migliorare la sua vivibilità, giunta oggi a un minino storico impressionante?
Cosa possiamo fare, in tempi brevi e non in quelli biblici sino ad oggi prospettati, per riportare la sanità spezzina a un livello di efficienza perlomeno decente?
Ecco, queste sono le cose che gli elettori vorrebbero conoscere e sentire dagli attori coinvolti in questa campagna elettorale.
Con chi si è lavorato quindici, dieci o otto anni fa non interessa a nessuno, tanto più che se il rapporto è finito, magari un motivo ci sarà pure, caro avvocato Quber. In ogni caso da questo momento non risponderemo più a nessuna provocazione di questo tipo. Riportare la politica sul più difficile campo dei contenuti, e delle cose utili per i cittadini è quanto più ci preme ed è dunque quanto ci proponiamo di fare da questo momento in poi.
Massimo Baldino (Effetto Spezia) e Antonio Parillo (Sinistra dei Valori)
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