lunedì 24 aprile 2017

"Mediterraneo: origine ed evoluzione"; due conferenze al Pacinotti con Associazione Mediterraneo



LA SPEZIA- L’Associazione Culturale Mediterraneo e il Liceo Pacinotti hanno organizzato due conferenze di Walter Landini, docente di Paleontologia all’Università di Pisa, sul tema “Mediterraneo: origine ed evoluzione”.

La prima, dal titolo “Dall’oceano Tetide al mar Mediterraneo attraverso la Grande crisi di salinità” si terrà mercoledì 26 aprile alle ore 11; la seconda, dal titolo “L’origine delle faune marine del Mediterraneo” si terrà sabato  29 aprile alle ore 10.
 La sede, per entrambe, sarà l’Auditorium del Liceo Pacinotti, in via XV Giugno.

Il bacino Mediterraneo,  non solo per la sua collocazione geografica, intermedia tra mari freddi e quelli caldi, ma per il fatto di essere un mare semichiuso con una storia geologica, paleogeografica e paleoecologica davvero singolare, costituisce un laboratorio naturale  di straordinaria importanza che ha attirato generazioni di ricercatori.
Nel primo dei due incontri proposti ne sarà ripercorsa la storia a partire dalla madre di tutte le terre (Pangea) e da quelle acque tropicali (Tetide) che lambivano le sue coste occidentali,  cercando di focalizzare tutti quei cambiamenti di ordine geologico e paleobiologico  che  hanno portato all'origine di un primo bacino dalle caratteristiche compatibili con il nostro Mediterraneo.
E' certo che  di tutti gli eventi chiave che ne  hanno segnato la sua lunga storia, la “Grande crisi di salinità” che ha portato al suo (presunto) disseccamento, circa 5,5 milioni di anni fa,  può essere considerato come lo spartiacque tra il vecchio Mediterraneo derivato dalla Tetide e quello odierno di derivazione atlantica. 
Tema quest'ultimo che verrà dibattuto nel secondo incontro nel corso del quale saranno analizzati i nuovi scenari marini generati dall'invasione delle acque atlantiche, contestualizzando anche la storia dei popolamenti faunistici delle sue principali isole che, con le loro intriganti associazioni endemiche,  costituite da elefanti, ippopotami e cervi nani accanto a roditori e insettivori giganti, hanno caratterizzato  queste faune insulari prima dell'arrivo dell'uomo. Gli effetti dell'impatto delle prime colonizzazioni antropiche su questi  delicati equilibri biologici ci restituirà il Mediterraneo della Storia.
Come insegnava Tucidide bisogna conoscere il passato per capire e orientare il futuro.




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