domenica 16 febbraio 2025

Nucleare in Liguria ? No grazie! (e naturalmente no grazie anche alla Spezia e in tutta Italia)





LA SPEZIA- Così il circolo spezzino di Legambiente reagisce alle notizie che stanno circolando in questi giorni in merito alla proposta del ministro Urso e subito rilanciata dal Presidente Bucci, di realizzare un reattore “ sperimentale” con sito in Liguria.

L’Associazione ricorda che il popolo italiano si è già espresso per due volte contro questa tecnologia attraverso dei referendum popolari. La volontà del popolo è chiara e non può essere superata da arzigogolate posizioni su un ipotetico nucleare sicuro che a tutt’oggi non esiste.

La tecnologia sarebbe quella, seppur ammodernata, della fissione che non ci mette a riparo da un possibile incidente, non ci mette a riparo dal tema irrisolto delle scorie, non ci mette a riparo dei costi esorbitanti proprio per garantire una sicurezza che sicura non è.

Tutto questo ha anche tempi di realizzazione così lunghi che travalicano il 2030, andando quindi contro gli impegni sull'uso di fonti rinnovabili, impegni presi anche dal nostro paese e da tutta la comunità europea.

Non vorremmo poi che qualcuno pensasse di utilizzare come sito quello di Vallegrande, liberato da poco dalla servitù dei combustibili fossili, carbone in primis.

Su quell’area devono essere realizzati interventi di sviluppo produttivo rivolto alle energie rinnovabili, alla ricerca, alle industrie Green. In più dovrà esserci una parte importante di rinaturalizzazione del sito.

Approfittiamo per rilanciare il dibattito pubblico sul destino di queste aree che da tempo è latitante. Recentemente è stata fatta una proposta da Confartigianato che stiamo valutando. La prima impressione è che si sviluppi troppo un ulteriore attività legata alla Nautica che è già molto diffusa nel Golfo. Altra criticità l’inserimento della darsena

all’interno dell’area Enel, per concludere che la proposta non sembra tener conto dei futuri scenari legati ai cambiamenti climatici ed all’innalzamento del livello dei mari. Siamo comunque aperti al dialogo e al confronto.

Anche perché Il tema vero è quello di spingere l’amministrazione comunale a una più forte determinazione per i destini di quell’area, rendendo di nuovo operativo il tavolo congiunto di confronto che esisteva in passato. Sarebbe questo un passo decisivo anche per evitare fughe (radioattive) in avanti.


La Spezia, 15/2/2025

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