LA SPEZIA- A detta di molti non si ricordava da tanto tempo una sala Dante piena come ieri l'altro sera per il lancio della campagna elettorale della coalizione civica LeAli a Spezia per Guido Melley sindaco. Non solo sala piena già mezz’ora prima dell’inizio, ma anche foyer, scale e molte persone in strada. Per dare un numero, sono state consegnate al pubblico più di 500 spille con il logo di LeAli a Spezia.
La serata si è aperta con un minuto di silenzio per i terribili fatti in Siria ed in Svezia. Prima dell’intervento di Melley, hanno parlato tre testimonial della società civile, che hanno raccontato le loro storie e i motivi che li hanno spinti a sostenere Guido Melley: Manuel Apice, 20 anni, musicista; Simona Morachioli, startupper, 35 anni; e il medico Giorgio Ferrari, direttore di Otorinolaringoiatria.
“Non sono un politico di professione, mi pongo in discontinuità con lo stile di amministrazione del passato, sull’occupazione delle istituzioni da parte delle correnti dei partiti- ha detto Melley durante il suo applauditissimo intervento- La democrazia rappresentativa ha bisogno di una dose vigorosa di democrazia partecipativa. Le decisioni devono essere coinvolgendo i cittadini, a partire dai loro bisogni e desideri. Il Comune deve essere la casa di tutti: ascolto dei problemi, risposte rapide, servizi efficienti e semplici. Una casa di vetro, il massimo della trasparenza amministrativa. Le nomine degli assessori della mia Giunta, le nomine dei manager pubblici che dovranno guidare le società partecipate saranno decise in base al merito e al curriculum, con percorsi pubblici controllabili dai cittadini in ogni momento.”
Melley si è soffermato poi sul carattere di centro sinistra della coalizione:” LeAli a Spezia è una lista civica; ed è un progetto che si pone nell’alveo dei valori e delle idee del centro sinistra riformista ed europeo, solidale ed innovativo. Abbiamo avviato un dialogo costruttivo con tutti i soggetti organizzati dell’area politica, sociale e culturale del lavoro e dei diritti sociali. E poi c’è un’area più di centro, che racconta il mondo delle professioni e dell’impresa più innovativa, il mondo da dove provengo io. La sfida è quella di riuscire a tenere assieme diverse sensibilità ed energie, in un’ottica di profondo cambiamento per il futuro della città. Un centro sinistra moderno, innovativo, solidale: noi siamo il vero voto utile di centro sinistra.”
Molti i temi toccati dall’intervento di Melley: lavoro, industria, commercio e turismo, diritti sociali e lotta alle nuove povertà, scuola e cultura, decoro urbano.
“Per Spezia è necessaria una “rivoluzione verde” – ha sottolineato Melley- mobilità urbana sostenibile: in 5 anni dobbiamo passare dal gasolio all’elettrico per gli autobus; implementare il trasporto via mare eco sostenibile; un grande piano di depurazione acque del Golfo, una bonifica che restituisca il mare agli spezzini. Sì al porta a porta, perché garantisce di ottenere alte percentuali di raccolta differenziata, ma con il ritiro dei contenitori entro un paio dal conferimento, no a contenitori sui marciapiedi tutta la notte. E potenziare anche le isole ecologiche mobili e fisse e i cassonetti intelligenti con la tessera digitale.”
Melley ha concluso il suo intervento lanciando una proposta forte alla città: “l’interramento di Viale Italia tra Piazza Europa e via Persio. I giardini si uniranno alla Morin. La strada correrà nel tunnel, con fermate degli autobus che porteranno in superficie. In superficie spazi verdi, spazi sociali, culturali, sportivi e ludici. Tutti interventi urbani leggeri, ecosostenibili. Finanziati con fondi europei e project financing. E’ questo il nostro waterfront.”
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