GENOVA- Rischia di saltare l’incontro, molto atteso, tra il Presidente Toti e i lavoratori della Tenuta Marinella, storica azienda produttrice di latte che versa in condizioni economiche preoccupanti. L’iniziativa, promessa per domani a margine del consiglio regionale in trasferta a La Spezia, non è stata infatti confermata dagli uffici di Piazza De Ferrari.
Nel frattempo, però, si è saputo che alle 12 Toti interverrà con Pierluigi Peracchini alla conferenza stampa dei candidati di Direzione Italia Luca Bergonzoli e Paolo Messuri. Previste manifestazioni in piazza se entro poche ore non giungeranno chiarimenti. «Bisogna essere chiari: la Regione non può permettersi di perdere neppure un posto di lavoro, in qualsiasi settore. Domani Toti avrebbe il dovere di ascoltare sindacati e lavoratori, per trovare insieme una soluzione alla crisi aziendale; a maggior ragione nel caso specifico, visto che a febbraio il consiglio ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che lo impegna in tal senso. E invece preferisce farsi vedere a una conferenza stampa elettorale – dichiarano Pastorino e Battistini, promotori della vertenza in consiglio regionale -. Non capita spesso che il consiglio esca dal palazzo si sposti sui territori: l’appuntamento di domani a La Spezia sarà una di queste rare occasioni che, inutile nasconderlo, i lavoratori di Marinella aspettavano da tempo. I candidati del centrodestra, invece, possono farne a meno. Toti si preoccupi prima dei problemi della regione che governa, e poi di tutto il resto».
«A nostro parere, Presidente e giunta dovrebbero sentire forte il dovere politico, istituzionale e morale di ascoltare le istanze di questi lavoratori; e di spiegare loro quali strategie e quali canali di dialogo intendano praticare con la proprietà di Tenuta Marinella, targata Monte dei Paschi di Siena. Una soluzione va trovata: se la giunta Toti evita l’auspicato confronto forse è anche perché non ha argomenti da proporre. Anche quella dei lavoratori di Marinella è una battaglia di resistenza; la stessa Resistenzache domani andremo a celebrare a La Spezia – sottolineano Battistini e Pastorino -. Questo pomeriggio abbiamo inviato richiesta formale alla giunta e a tutti capigruppo, affinché l’incontro di domani si faccia. Va bene anche l’intervento dell’assessore competente, se Toti davvero non potesse: qualsiasi cosa, purché non si lascino sole e senza risposte quelle persone. Certo è che se la motivazione per dire no a un incontro sul futuro dei lavoratori e delle loro famiglie è un evento patinato per la campagna elettorale spezzina, allora la questione sarebbe davvero grave ed inaccettabile. Una vera vergogna».
«Il primo compito della politica non è farsi immortalare sui social con in mano un cartone di latte Marinella; e non è neppure quello della passerella nelle manifestazioni istituzionali; tantomeno le conferenze stampa – concludono Pastorino e Battistini -. Chi governa, se davvero vuole essere all’altezza del compito assegnatogli dai cittadini, deve saper ascoltare e poi elaborare soluzioni ai problemi; sfruttando qualsiasi occasione, quindi anche quella di domattina».
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