LA SPEZIA- Non era contro la corazzata Palermo che lo Spezia pretendeva di vincere e convincere ed infatti così è stato. Una sconfitta che forse ci può anche stare visto il momento attuale degli aquilotti contro un avversario quotato e ovviamente più forte, costruito per la promozione in serie A. I ragazzi di mister #centurione hanno retto sino ad un certo punto poi, il Palermo ha capitalizzato quanto creato e per gli aquilotti sono subentrati i soliti problemi psicologici oltre che tecnici. Purtroppo non è bastato il finale all’arrembaggio dopo aver concesso pause preoccupanti nel reparto difensivo, soprattutto nei calci piazzati. È un momento davvero difficile quanto impronosticabile: nessuno pretendeva un campionato quasi perfetto e forse fortunato come quello dello scorso anno ma neppure da ultimo posto dopo sette turni con la panchina traballante, a rischio esonero, di un tecnico che forse non ha soltanto lui tutte le responsabilità di questa situazione. Figlia di una cattiva gestione societaria con la retrocessione dalla serie A prima, per poi aver sopravalutato la “rosa” competitiva forse da tutti nell’ultimo campionato scorso e con un mercato “deciso” dal deficit societario che purtroppo condiziona non poco la stagione dello Spezia. Adesso pausa lunga per le nazionali ma gli aquilotti stanno volando in una tormenta assai densa e non si intravvede un po’ di sereno nel cielo spezzino di fede aquilotta… Sta di fatto che ormai da anni il campionato di serie B è molto equilibrato e ci si mette poco da andare dalle “stelle alle stalle” e viceversa.
Speriamo che con il contributo di tutti ci si possa riprendere perché almeno la salvezza è un obiettivo che Spezia merita.
Cristiano Sturlese
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