LA SPEZIA- Diversi mesi fa avevo presentato all’Amministrazione comunale diverse interrogazioni a risposta scritta relative a problematiche segnalate dai cittadini quali la richiesta di concessione di titoli di viaggio urbani gratuiti per titolari di pensioni sotto la soglia di povertà, la pericolosità degli attraversamenti pedonali in via Veneto, lo stato di degrado del parco giochi di piazza San Domenico di Guzman, la rendicontazione delle spese sostenute per la sostituzione del travertino di piazza Verdi e le problematiche del quartiere di Fossitermi, tanto per citarne alcune.
Poiché nonostante le risposte dovessero pervenire entro 30 giorni, come prevede la legge, l’Amministrazione comunale mi ha negato a tutt’oggi risposta alle interrogazioni presentate.
Le mancate risposte alle interrogazioni hanno di fatto impedito allo scrivente l’esercizio della funzione di controllo dell’attività amministrativa riservata ai Consiglieri Comunali. Così facendo, il Sindaco della Spezia e i componenti la Giunta hanno violato le norme giuridiche e gli articoli statutari che regolano il rapporto democratico tra Consiglio Comunale, Sindaco e organo esecutivo.
Lo scorso 30 marzo ho inoltrato al Sindaco Massimo Federici, al Presidente del Consiglio Comunale Paolo Manfredini ed all’Assessore per i rapporti con il Consiglio Comunale Luca Erba, una segnalazione atta a richiedere il loro intervento finalizzato ad ottenere una celere risposta alle suddette interrogazioni così come previsto dalla legge. Nella stessa segnalazione rappresentavo che la mancata risposta alle stesse mi avrebbe indotto a richiedere l’intervento del Prefetto perché intervenisse a far ottemperare a quanto normativamente previsto in merito al rispetto dei tempi per le risposte alle interrogazioni poste, utili all’espletamento del mio mandato e quindi all’esercizio delle mie funzioni di Consigliere Comunale.
Va altresì rimarcato che questo comportamento non costituisce caso sporadico in quanto diverse altre istanze sono state soddisfatte con diversi mesi di ingiustificato ritardo.
Non avendo ricevuto alla data odierna alcuna risposta ho preso carta e penna è ho scritto una lettera al Prefetto della Spezia, stante l’infruttuosità delle sollecitazioni fatte al Sindaco della Spezia, che si è dimostrato assolutamente indifferente ai problemi rappresentati dai cittadini per bocca dello scrivente, lettera con la quale ho chiesto l’autorevole intervento del rappresentante del Governo al fine di ripristinare i principi di democrazia che sono venuti meno all’interno dell’attività politico – amministrativa del Comune della Spezia.
Pietro Antonio Cimino – Capogruppo Lista Fiammetta Chiarandini Sindaco della Spezia
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