LA SPEZIA- Altra sconfitta in terra campana dello Spezia. Dopo quella rocambolesca di Benevento, stavolta alibi non ce ne sono, anzi... I ragazzi di mister Italiano sembrano poco lucidi e danno la sensazione di essere stanchi psico-fisicamente dopo aver "tirato" una volata fantastica nella posizione in cui sono. A Castellammare si gioca a "porte chiuse" causa le prescrizioni attuali del "coronavirus" pertanto lo stadio è in silenzio, fatta eccezione per il gruppetto dei presenti e dalla "torcida" sistemata fuori dallo stadio e sui balconi adiacenti il "Menti".
Aquilotti che soccombono su due punizioni ben trasformate, agevolate forse dalle situazioni non impeccabili del caso. Lo Spezia però riesce a rientrare in partita dopo la trasformazione del penalty dal solito Matteo Ricci, ma oggi non è proprio giornata. I ragazzi sono apparsi opachi. La Juve Stabia triplica ma potrebbe anche dilagare se i legni colpiti si tramutassero in gol. Un terreno di gioco che non ha certo aiutato la squadra più tecnica in campo: lo Spezia. A fine gara giustamente il mister aquilotto non vuole dare alibi ai suoi ragazzi e fa bene.
A questo punto si deve ripartire subito da domenica prossima contro l'Empoli del fresco ex tecnico aquilotto Marino. Tutto questo sempre a "porte chiuse" se in settimana sarà confermato il proseguo del torneo cadetto in questo caos all'italiana maniera (tanto per cambiare) tra federazione, lega e governo. Staremo a vedere, intanto noi confermiamo: "forza Aquile!"
Cristiano Sturlese
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