N.d.r.- comunicato del 29/3
GENOVA- “Il numero dei contagi continua a essere più basso dei primi giorni in termini percentuali: siamo arrivati ad un plateau della curva, ad un punto in cui la curva dei contagi è piatta. Speriamo si trasformi presto in una discesa. Rispetto a ieri le terapie intensiva non sono cresciute in modo così intenso, anche se 166 persone in terapia intensiva significa reggere uno sforzo molto alto per la sanità della nostra regione. La situazione rimane però molto complessa. Per questo abbiamo potenziato l’assistenza territoriale”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione legata al Coronavirus.
“Sta aumentando la nostra capacità diagnostica – prosegue Toti - stiamo partendo anche con i test sierologici, che sono già in corso sul personale sanitario, da domani verranno effettuati su ospiti e dipendenti Rsa, e poi si passerà ai donatori di sangue. Si tratta di campione importante per migliorare la nostra capacità previsionale sull’evoluzione dei contagi. Oggi sono stati effettuati quasi mille tamponi, ed arriveremo presto a superare questi numeri”.
“La situazione negli ospedali, come sempre ormai da alcune settimane, è di difficoltà – aggiunge il governatore - Da oggi stiamo cercando di dare un minimo di respiro al Galliera e al Villa Scassi, un luogo che ha eroicamente retto l’urto della malattia con ben 21 terapie intensive, dirottando le emergenze da 118 e 112 sul San Martino. Proseguono intanto le dimissioni, sia dagli ospedali che dalle strutture a bassa intensità di cura. Grazie alle varie strutture aperte sul territorio, tra cui la nave –ospedale che a oggi ospita 27 persone, abbiamo la possibilità di liberare posti letto per chi ha più bisogno. Tengo a sottolineare che anche oggi il numero di posti di terapia intensiva utilizzati sia ancora sotto il nostro massimo possibile. È del tutto priva di fondamento la notizia secondo la quale non si diano risposte sanitarie a chi ne ha bisogno”.
“Per quanto riguarda la Costa Diadema, che era diretta in origine verso La Spezia, si appoggerà a Piombino – conclude Toti – Ringrazio la città e la Regione Toscana per il supporto in questa fase".
“In un momento come questo - prosegue la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale – è di grande valore e utilità la possibilità per le persone di ritirare i medicinali salvavita nelle farmacie territoriali, senza doversi per forza recare in quelle ospedaliere. Si tratta di un progetto , quella della distribuzione in nome e per conto, pensato prima dell’emergenza per far risparmiare ai malati tempo e denaro e che oggi sta assumendo un valore ancora più importante perché evita di far andare tutte le persone nelle poche farmacie ospedaliere a fronte delle circa 500 territoriali”.
“Da domani – aggiunge Viale – Regione Liguria e Comune di Genova, anche per venire incontro a una specifica richiesta degli ordini professionali, metteranno a disposizione una serie di alloggi sul territorio per il personale medico ed infermieristico che presta servizio presso strutture ospedaliere e sociosanitarie, in modo da facilitare le condizioni di vita di queste persone che stanno reggendo l’urto della pandemia con grande sforzo e senso del dovere. Già sono disponibili 40 camere con bagno all’interno del Seminario Maggiore in Salita Cavallo 104, struttura che potrebbe toccare quota fino a 60 camere nel giro di pochi giorni, e 14 mini alloggi nell’ex Ospedale psichiatrico di Quarto. Il servizio prevede la possibilità di fornire pasti, sia per il pranzo che per la cena, lenzuola e coperte e servizio navetta. Tutto il personale in servizio può manifestare al Comune, e per conoscenza all’Azienda sanitaria di riferimento, la propria intenzione di poter usufruire di questa possibilità inviando una e-mail alla casella di posta elettronica salaemergenzepc@comune.genova.it. Il numero telefonico a cui rivolgersi, a partire da lunedì 30 marzo, dopo le ore 10, per l’organizzazione è lo 010-5578066”.
“Stiamo per chiudere l’emergenza legata alla Costa Luminosa – dichiara l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone - Stasera alle 21 partiranno le 49 persone positive che erano a bordo e, accompagnati con trasporti protetti della Croce rossa italiana, andranno in una struttura alle porte di Firenze dove potranno effettuare la quarantena. Domani la nave sarà sanificata. A bordo resteranno 120 membri equipaggio asintomatici e negativi al test”.
“Per quanto riguarda le altre due navi che sono attenzionate nel porto di Genova, la Msc Splendida e la Msc Opera – prosegue Giampedrone – sulla Splendida prosegue il programma degli sbarchi: al momento a bordo ci sono 1166 persone, entro la fine della settimana contiamo di dimezzare il numero. A bordo ci sono alcune persone in isolamento cautelativo, quindi non si tratta di una nave che vede al momento una particolare emergenza. Ci sono però 200 membri dell’equipaggio di nazionalità indiana pronti a partire con un volo charter approntato da Msc, ma l’India non ha dato ok al loro rientro in patria. Se riusciranno a partire resteranno a bordo 300 membri dell’equipaggio”.
“Sulla Msc Opera invece, dopo il decesso del marittimo che era a bordo ed è stato ricoverato al Galliera, altre persone sono risultate positive al virus. Loro e i contatti stretti di queste persone sono isolati. A bordo restano circa 166 persone. Da domani avvieremo i tamponi per far sbarcare i negativi dalla nave, mentre gli altri saranno accolti nei nosocomi liguri in caso di bisogno”.
“Alla Fiera del mare – conclude Giampedrone - abbiamo scaricato 60mila mascherine chirurgiche e ffp2 arrivate all’aeroporto di Torino Caselle, domani a Malpensa arriveranno i primi carichi dalla Cina per Regione Liguria. Forse abbiamo passato il momento più difficile da questo punto di vista: arriveranno i dispositivi acquistati da Regione Liguria per rimettere in linea la sanità ligure e proseguire con le distribuzioni per i servizi pubblici essenziali”.
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