LA SPEZIA- Lo Spezia perde una partita rocambolesca contro la Lazio, più quotata, più squadra, più aiutata. Sì, perché alla vigilia credevo fosse una partita proibitiva, vuoi per il maggior tasso tecnico che poi in campo si è visto solo a sprazzi ma soprattutto sono ancora una volta gli episodi a condannare gli aquilotti. Direzione arbitrale pessima perché la differenza la fanno i dettagli, e quando giochi contro le blasonate devi essere davvero super fortunato come a Napoli o a Milano nelle vittorie pesanti. Stavolta lo Spezia gioca e si aggrappa ad un gruppo che sulla carta è numeroso ma che poi pratica alla mano è formato da 13/14 giocatori che mister Motta deve cercare di gestire ancora per altri 270'. Spezia generoso che cerca di fare una partita perfetta riuscendoci per quasi tutti i 90' poi ci si mettono contro anche le fischiate e gli episodi e così è la formazione laziale a passare in un episodio chiave verso il 90'. Il regolamento viene lasciato nel dimenticatoio e così è l'ex primavera aquilotto Acerbi che pesca il jolly in fuorigioco. Chissà come sarebbe stato l'episodio a parti invertite?! Peccato, perché stasera i nostri ragazzi meritano, come in altre gare perse. Prestazioni generose di tutti i ragazzi in campo ma ahimè quando c'è da inchinarsi alla #sudditanza delle potenti, non #strisciate comprese, ecco che arriva il patatrac.
Adesso domenica prossima alle 12,30 ecco arrivare l'Atalanta, speriamo che la dea sia quella cieca, ma a favore stavolta dello Spezia.
Non siamo ancora salvi, ma ci siamo quasi, serve un ultimo colpo di reni, un battito di ciglia, quello dell'aquila spezzina... forza Spezia!
Cristiano Sturlese
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