"Non si capita a Castè per caso. La strada che dalla Foce sale verso la collina sopra il golfo della Spezia si arresta all'ingresso del paese e non va da nessun'altra parte. Cresciute una accanto all'altra, le case del borgo si accalcano sul cucuzzolo con le loro forme singolari ma collimanti, come le dita di una vecchia mano".
Parole di Donatella Toracca, storica dell'arte, in visita a Castè in occasione dell'esposizione di sculture di Yoshin Ogata, artista di fama internazionale, che proprio nel borgo allestì una mostra itinerante di sue opere.
"E nemmeno Ogata è arrivato a Castè per caso. Lo ha preceduto una generazione di Casteani non per nascita ma per elezione; dalle città sono arrivati qui attraverso percorsi diversi, tutti accumunati dal fascino di questo posto, dove finisce la strada. Alcuni si dedicano al teatro, alla fotografia, all'arte; tutti sono alla ricerca di una vita ricca di senso. Insieme stanno facendo di Castè un piccolo vivace centro culturale che ogni estate si accende di spettacoli, concerti, conferenze o semplicemente chiacchiere all'aperto nella corte Paganini".
Castè è un borgo medievale, sorto su un rilievo crocevia tra la costa, la valle e la città, nato dalle ceneri della Podesteria di Carpena, di antiche tradizioni contadine, che ha subito un progressivo spopolamento a partire dal dopoguerra, in conseguenza della crescita economica della città; borgo destinato al completo abbandono fino a quando, grazie all'intuizione di alcuni giovani intraprendenti e visionari, è stato recuperato, restaurato, ripopolato, tornato a nuova vita. Meta turistica ricercata, dove la vita scorre lenta, dove arte, natura, accoglienza e convivialità ne fanno un posto speciale e la corte, agorà ante litteram, è il fulcro, il centro di ritrovo, di divertimento ma anche luogo dove trascorrere momenti intimi, in tranquillità.
Perché venire a Castè?
Per tutto questo e molto altro che si potrà scoprire passeggiando lungo il sentiero che porta al borgo, sotto le volte, nelle aie, negli spazi degli artisti che vi abitano. Ancora le parole di Donatella Toracca: "Il paese dove la strada finisce suggerisce la fine di un viaggio ed insieme l'inizio di un nuovo percorso".
I Casteani ci aspettano!!
Orario dalle 10,30 alle 16,30
La visita sarà guidata e divisi in gruppi
Ci sarà anche il supporto degli studenti del Liceo Parentucelli
Per il pranzo c’è la possibilità di avere lunch box chiusi, con prodotti tipici locali (torte di verdure, di riso, pane, affettati, formaggi, dolce, plastic free, a km 0, preparati dall’Azienda Zero Meno di Riccò del Golfo a € 10
Oppure presso la Locanda del Podestà via Castè 17 su prenotazione al 3332253317 è possibile avere un pasto a prezzo concordato di € 25,00
(Antipasto : salame e formaggio. Primo: tagliatelle al pesto, Secondo: arrosto con patate , assaggio di dolci, vino e acqua)
Come raggiungere Castè?
Il punto di partenza per la passeggiata è Via Carpena di Marinasco 19134 La Spezia. Dalla Spezia percorrere via Genova fino alla Foce e girare al bivio per Castè, ben segnalato. Oppure prendere le gallerie che dalla Spezia portano in Val di Vara, all'uscita del tunnel tenere la sinistra per circa 500 m e poi si trova il bivio per Castè segnalato anche con frecce FAI. Arrivare con l’auto ad uno spiazzo con le coordinate latitudine 44.121872, longitudine 9.777202 e parcheggiare.
Chi ha problemi di deambulazione può farsi accompagnare in paese, ma l'auto poi deve essere riportata in basso al parcheggio sullo spiazzo.
Contributo FAI € 15
Prenotazioni alla mail laspezia@delegazionefai.fondoambiente.it o tramite la pagina Facebook della delegazione FAI la Spezia.
L’evento si avvale della collaborazione del Comune di Riccò del Golfo di Spezia e della fattiva e operosa organizzazione dell’Associazione CastèVive!.
A tutti va il doveroso ringraziamento per la buona riuscita della manifestazione.
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