LA SPEZIA- Lo Spezia si ferma sul più bello, nella finale di ritorno playoff è la Cremonese a festeggiare la promozione in serie A. Non è bastato un "Picco" bolgia per sconfiggere sul campo o almeno non perdere contro la formazione lombarda dell'ex tecnico aquilotto Stroppa, specialista di promozioni (è la terza). Gli aquilotti non al meglio in diversi elementi schierati in campo da un incolpevole mister #centurione D'Angelo hanno disputato una gara non all'altezza anche forse al merito avversario. Spezia sempre sotto e partita che ricordava quella di neppure un mese fa quando la Cremonese fece di un sol boccone lo Spezia con rimonta finale fissando lo stesso risultato: 2-3. Chissà se le scelte col senno del poi, sarebbero le stesse in casa Spezia. Il #destino ha voluto così e quindi sportivamente parlando, bisogna fare i complimenti alla Cremonese come ai nostri ragazzi per aver disputato un campionato incredibile in mezzo a tre gestioni societarie differenti e ad un campionato sopra ogni più rosea aspettativa. E adesso? "Se son rose fioriranno" - diceva quello: il management italo-americano deve prendere subito per mano la situazione e cavalcare l'onda aquilotta che in questo anno e mezzo è cresciuta, cessioni importanti incluse. Se veramente si crede al progetto va riconfermata l'area manageriale e tecnica per programmare sin da subito campionati di vertice per riportare nella nostra città il calcio di massima serie. Poi se ci si riuscirà bene, altrimenti pazienza come l'attualità dice, perché il popolo bianco c'era, c'è e ci sarà sempre a prescindere dalla categoria: forza Spezia!
Cristiano Sturlese