domenica 9 novembre 2025

Spezia, le palle... girano! Prove tecniche di miglioramento in corso.

 




LA SPEZIA- Dopo lo scossone in settimana con l’esonero tanto triste quanto inevitabile di mister #centurione D’Angelo, che lascia ricordi indelebili fuori e dentro dal rettangolo di gioco, ecco l’esordio del neo allenatore Donadoni che non ha bisogno di presentazione, forse più da ex calciatore che da tecnico. 
È il presidente Stellitano da New York a dare lo scossone, chiamando un suo ex calciatore ai tempi di quando gestiva la squadra newyorkese. Ora siede sulla panchina bollente quanto preziosa dello Spezia calcio: c’è da salvare l’annata con la permanenza in serie B, poi tutto il resto si vedrà. 

Inizia come il mister predecessore aveva condotto: andando in svantaggio su palla inattiva in un Bari degli ex Nikolau e soprattutto lo spezzino doc Maggiore. Gli aquilotti malgrado le importanti assenze (Esposito, Lapadula, ecc…) si fanno apprezzare per non mollare la gara anzi riescono a pareggiarla con Kouda #genio&irresponsabilità servite allo stesso tempo, per poi sfiorare la vittoria nella ripresa. Un secondo tempo malgrado il pareggio in salita, per l’ennesima inferiorità numerica, dopo l’ingenuo doppio giallo subìto giustamente al calar del primo tempo. A questo punto #lord Donadoni non snatura la formazione ma con coraggio mantiene le due #spinenelfianco Vlahovic e Di Serio a impensierire la retroguardia pugliese. Finisce con un pareggio che questa volta soddisfa la tifoseria aquilotta, per come si era messa la gara, ma chissà come sarebbe finita undici contro undici. Un in bocca al lupo speciale al quel tifoso che è caduto nel fossato della curva “Ferrovia”: minuti di apprensione che hanno prevalso sul risultato sportivo serale. 

Adesso la pausa delle nazionali e poi un trittico che dirà molto in chiave salvezza agli aquilotti: Mantova-Samp-Entella, chi è debole di cuore non segua, grazie. Quest’anno il campionato dello Spezia è questo.

Cristiano Sturlese

mercoledì 5 novembre 2025

"Memorie di un pazzo" domenica 9 all'oratorio di Mazzetta





LA SPEZIA- La Spezia – Domenica 9 novembre alle ore 21, presso l’Oratorio di Mazzetta (ex Cinema Teatro Candor, Via V. Veneto, angolo Via Foscolo), andrà in scena la prima di “Memorie di un pazzo”, tratto dal capolavoro di Nikolaj Gogol, con la regia di Stefania Martinico e l’interpretazione di Alfio Maurizio Ricevuto.


L’opera racconta il lento smarrimento mentale del funzionario Popriščin, un uomo comune che cerca disperatamente un posto nel mondo e finisce prigioniero dei suoi stessi sogni.
Attraverso un linguaggio poetico e visionario, il testo di Gogol diventa un riflesso universale delle solitudini e delle fragilità dell’animo umano.


Stefania Martinico, artista visiva e organizzatrice di eventi culturali, firma qui la sua prima regia teatrale. Nata a Palermo e cresciuta a Marsala, dopo gli studi all’Istituto d’Arte di Mazara del Vallo e all’Accademia di Belle Arti di Agrigento (dove si è laureata con il massimo dei voti in decorazione), ha sviluppato un linguaggio pittorico legato all’emozione, alla materia e alla spiritualità.
Docente e art coach specializzata in intelligenza emotiva, ha realizzato mostre e workshop in tutta Italia. Con “Memorie di un pazzo” porta per la prima volta il suo sguardo artistico sulla scena, trasformando la pittura in gesto teatrale e la parola in colore.





Sul palco Alfio Maurizio Ricevuto, attore che affronta con intensità e sensibilità il personaggio di Popriščin, restituendo le sfumature di un’anima smarrita tra delirio e poesia. Il suo monologo attraversa momenti di ironia e disperazione, offrendo al pubblico un viaggio emozionante nella mente di un uomo alla ricerca di sé.


Dopo il debutto spezzino, lo spettacolo sarà impegnato in una tournée, toccando teatri e spazi culturali dove il teatro di parola incontra l’arte visiva e la riflessione contemporanea.


Informazioni spettacolo:
📅 Domenica 9 novembre, ore 21
📍 Oratorio di Mazzetta (ex Cinema Teatro Candor) – Via V. Veneto, angolo Via Foscolo – La Spezia
🎭 “Memorie di un pazzo” di Nikolaj Gogol
Regia di Stefania Martinico
Con Alfio Maurizio Ricevuto
Info e prenotazioni: 328 583 4941

martedì 4 novembre 2025

Fibromialgia, se ne parla a Sarzana venerdì 7

 

SARZANA- L’associazione InSarzana torna a parlare di salute con un argomento, la fibromialgia, che già nel 2024 aveva portato all’attenzione della cittadinanza per ben quattro volte. 

Anche quest’anno – afferma la presidente Monica Faridone supportiamo il lavoro difficile e capillare del CFU – Italia ODV (Comitato Fibromialgici Uniti) nel rappresentare e tutelare gli interessi morali e materiali dei soggetti affetti da Sindrome fibromialgica, Elettrosensibilità, Sensibilità chimica multipla, Sindrome da Fatica cronica ed Encefalomielite mialgica. Lo facciamo, nello specifico, con la presentazione di un testo redatto a cura del CFU stesso: “FIBROMIALGIA. NON SOLO UNA GUIDA” che verrà illustrato venerdì 7 novembre a partire dalle ore 17,30 nella Sala Conferenze Ospedale Vecchio, Via Paci 1 Sarzana”

Interverranno:

Claudia Frandi, psicologa-psicoterapeuta;
Barbara Suzzi, presidente CFU-Italia O.d.V.;
Alice Parma, reumatologa ASL5 Spezzino; 
Gianna Taverna, referente CFU-Italia Liguria;
Daniela Dal Lago, letture scelte. 

In sala sarà presente un’esposizione di quadri di Antonella Mezzani, artista e socia CFU-Italia.
 

domenica 2 novembre 2025

Spezia, le palle... girano! Niente di nuovo sul fronte aquilotto, solo episodi negativi

 




MONZA- Lo Spezia trova la sconfitta in Brianza contro la corazzata Monza. Stupisce il risultato corto, perché alla vigilia in tanti pensavano ad una disfatta, viste anche le numerose assenze aquilotte. Invece la gara è stata incerta e se nuovamente il portiere Sarr #sarracinesca non ne avesse combinata un’altra, forse chissà se lo Spezia avrebbe perso. Due errori pesanti che tolgono forse almeno tre punti. E siccome tutto fa classica, morale incluso, a questo punto servirebbe maggiore attenzione con alcune decisioni drastiche: avvicendamento in porta? Mister #centurione D’Angelo è sempre tutto di un pezzo e non fa una grinza neppure in conferenza stampa quando si fa notare di questi errori che potrebbero far precipitare lo Spezia all’inferno, anche se di fatto è già in fondo alla classifica. Staremo a vedere già nell’anticipo della prossima giornata, venerdì sera, quando al “Picco” si giocherà tanto la formazione bianca, ospitando il Bari che sino a poche giornate fa, sembrava essere con lo stesso stato d’animo aquilotto. Dalla società poi, tanti si aspetterebbero dei movimenti ma quali? Chi ha la bacchetta magica potrebbe presentarsi al “Ferdeghini” tanto gettare calunnie ormai è di moda, e poi non costa nulla. Nervi saldi, il campionato è lungo ma pure l’agonia sembra… e la rosa ogni settimana perde pedine importanti…

Cristiano Sturlese

giovedì 30 ottobre 2025

Spezia, le palle...girano! Che occasione sprecata per ritrovare la vittoria al "Picco"

 


LA SPEZIA- Finisce con un altro pareggio interno, il turno infrasettimanale giocato al “Picco” e lo Spezia spreca una grande occasione per rilanciarsi in campionato. Purtroppo il Padova riesce a non perdere senza aver creato particolari pericoli verso la porta di #sarracinesca Sarr che poi nella ripresa combina la #frittata, regalando su un lancio il pareggio veneto nei più rocamboleschi gol della storia. Non è bastato un #ermutanda La Padula, che aveva realizzato il vantaggio di testa su assist di Di Serio, tra i migliori in campo questa sera. Peccato che l’attaccante italo-peruviano dopo si sia divorato la rete del raddoppio che forse avrebbe messo al sicuro il risultato. Finisce ottobre con zero vittorie casalinghe e la cosa preoccupa non poco. Il “Picco” che è sempre stato un fortino ha lasciato campo ad ogni avversario. Se pensiamo che sui sette punti attuali gli aquilotti hanno racimolato solo due pareggi interni c’è da rabbrividire. Ma il campionato va avanti senza soste e domenica si viaggia in Brianza contro il Monza che sta attraversando un periodo di forma strepitoso: staremo a vedere cosa accadrà ai ragazzi di mister #centurione D’Angelo. Certo che iniziano a essere numerosi gli episodi che costringono lo Spezia a non vincere partite interne, aggravando sempre più la classifica del campionato. Si prospetta una stagione di sofferenze, sperando che a gennaio si possa intervenire sul mercato, rimanendo ancora agganciati alla salvezza: ormai unico vero e principale obiettivo della stagione aquilotta.

Cristiano Sturlese

martedì 28 ottobre 2025

"Rosencrantz e Guildenstern sono morti": un piccolo gioiello di equilibrio tra ironia e pensiero.




MASSA- Al Teatro Guglielmi di Massa è andato in scena "Rosencrantz e Guildenstern sono morti", il capolavoro di Tom Stoppard che ribalta i destini minori dell’Amleto di Shakespeare, trasformandoli in protagonisti di un irresistibile gioco di specchi tra teatro, filosofia e assurdo.


Sul palco, Francesco Pannofino e Francesco Acquaroli danno vita a una coppia memorabile: due clown/avventurieri sospesi tra l’ironia e la vertigine del non-senso, capaci di alternare momenti di puro divertimento a passaggi di profonda malinconia. La loro intesa è palpabile, costruita su tempi comici perfetti e su un dialogo che scorre naturale, intelligente, sempre vivo.


Accanto a loro, Paolo Sassanelli è un magnifico capocomico, interprete ideale per guidare con ironia, carisma e allegria la compagnia di attori erranti che attraversa la scena. La sua presenza aggiunge ritmo e leggerezza a uno spettacolo che non smette mai di sorprendere, mescolando riflessione e comicità, filosofia e gioco teatrale.

A completare il cast, i giovani Andrea Pannofino e Chiara Mascalzoni, entrambi bravissimi: precisi, intensi, con tempi recitativi ottimi e una pulizia espressiva rara. La loro presenza conferisce freschezza e naturalezza allo spettacolo, rendendo ancora più vivo il gioco di rimandi tra realtà e finzione.


La regia di Alberto Rizzi, attenta e dinamica, riesce a valorizzare ogni sfumatura del testo di Stoppard: la scena si trasforma in uno spazio sospeso, dove il caso, il destino e l’identità si rincorrono in un continuo scambio di ruoli e prospettive. A rendere ancora più efficace questa dimensione sospesa contribuisce la scenografia, semplice ma onirica, fatta di pochi elementi evocativi che diventano di volta in volta confine, soglia o abisso. Un luogo dell’anima più che un ambiente realistico, che amplifica la sensazione di smarrimento e di gioco meta-teatrale.


Di grande impatto anche la musica, che accompagna e sostiene il ritmo drammaturgico con eleganza e sensibilità, evocando atmosfere sospese tra il sogno e la riflessione, e sottolineando con misura le sfumature emotive dei personaggi.




Applausi lunghi e convinti per uno spettacolo divertente ma anche profondamente umano, capace di far ridere e pensare, di parlare con leggerezza del mistero più grande: la vita e la morte come due facce dello stesso teatro.


Ancora una volta, il Teatro Guglielmi di Massa conferma la sua vocazione alla qualità e alla varietà: un cartellone sempre interessante, aperto a pubblici diversi e a linguaggi teatrali molteplici, capace di unire il grande nome e la ricerca, la tradizione e la modernità.

Rosencrantz e Guildenstern sono morti è, in definitiva, uno di quegli spettacoli che restano nella memoria: brillante, intelligente, poetico. Un piccolo gioiello di equilibrio tra ironia e pensiero.

E in un tempo in cui spesso ci si dimentica di interrogarsi sul senso delle cose, questo spettacolo ci ricorda — con un sorriso e una stretta al cuore — che l’esistenza resta un grande palcoscenico dove ognuno, consapevolmente o meno, recita la propria parte.



domenica 26 ottobre 2025

Spezia, le palle... girano! Prima vittoria aquilotta col botto

 


AVELLINO- Lo Spezia centra finalmente la sua prima vittoria in campionato, facendolo in un modo inaspettato per il risultato rotondo, in casa di un Avellino che gli episodi puniscono forse più del dovuto.
 Ieri alla scossa sismica in Irpinia ho pensato che forse il #destino fosse con noi, e così è stato. Il calcio è strano e magari in altre circostanze gli aquilotti non avrebbero troppo demeritato, invece oggi raccolgono tre punti fondamentali, forse con un risultato sin troppo bugiardo per i padroni di casa, penalizzati dalla loro espulsione al tramonto della prima frazione di gioco. 

Ci pensa Sarr #sarracinesca a mettere una pezza quando la difesa aquilotta scricchiola, è lui a chiudere la porta, soprattutto nel primo tempo. Poi come sempre sono gli episodi a fare la partita: rete di Aurelio, per lui una conferma, vera spina nel fianco della retroguardia campana. Poi quell’ultimo quarto d’ora, dà soddisfazione a quel centinaio di presenze aquilotti sugli spalti del “Partenio-Lombardi” per una vittoria storica da queste parti: raddoppio di Vlahovic, tris di Vignali e poker di Di Serio. Roba da stropicciarsi gli occhi. Allora le cassandre aquilotte che sino a pochi minuti dall’inizio del match davano scontato tutto il negativismo possibile dove sono andate? Che non si dica che siano gli stessi a pensare nella resurrezione aquilotta! Un po’ più di equilibrio e sana obiettività non guasterebbe mai, ma capisco bene che non siamo tutti uguali e ognuno adopera il proprio #stile, rimangiandosi tutto e il contrario di tutto. E mister #centurione D’Angelo, quello da mettere sulla graticola? Siccome sulla graticola il sottoscritto preferisce le orate o una bisteccona, lascio ai più critici dello “Sprugola”, l’ardua sentenza…ma c’è poco tempo da godersi la vittoria; mercoledì si rigioca in campionato: arriva il Padova e c’è da espugnare il “Picco”, il nostro covo aquilotto, bastian contrari inclusi…forza ragazzi, il campionato è lungo e servono importanti conferme!

Cristiano Sturlese

Spezia, le palle... girano! Prove tecniche di miglioramento in corso.

  LA SPEZIA- Dopo lo scossone in settimana con l’esonero tanto triste quanto inevitabile di mister #centurione D’Angelo, che lascia ricordi ...