lunedì 2 dicembre 2024

Grande successo per La Spezia Film Festival.




LA SPEZIA- Si è conclusa con successo e grande affluenza di pubblico la nona edizione del La Spezia Film Festival, diretto dalla regista Paola Settimini e dallo sceneggiatore Paolo Logli

La giuria, presieduta dal regista Lamberto Bava e dal professore Roberto Danese, è composta da Giordano Giannini (critico cinematografico), Stefania Martinico (pittrice e scenografa), Ilaria Monfardini (attrice), Barbara Rossi (critica cinematografica), Gilberto Tortora (fondatore de "I Cinenauti"). 

Il festival si è aperto con la prima del film "Cose Nere", fuori concorso, del regista spezzino Francesco Tassara, un giallo dalle sfumature horror interamente girato nel golfo. 




Nei giorni successivi sono stati proiettati i cortometraggi e i lungometraggi finalisti partecipanti al concorso, mentre la sera del 28 è andato in scena "Polvere di Stelle", uno spettacolo che tocca le tappe fondamentali del Cinema, con Elisabetta Dini e la regia multimediale di Ines Cattabriga.

La giuria ha assegnato il premio miglior corto a "La soglia", di Nicolò Tonani, Simone Colombo e Sofia Gasparetti, prodotto dalla Scuola Civica Luchino Visconti. Due premi a "Turisti" di Adriano, per la miglior sceneggiatura e il miglior attore protagonista. A "Pioggia poco prima dell'estate" di Costantino Maiani è andato il premio per la miglior attrice, mentre per la miglior fotografia è risultata vincitrice Ines Cattabriga con il cortometraggio "Comites in amore benigni", mentre "Ka Mun Lee, the Huntress" di Ugo Puglisi si è aggiudicato il miglior montaggio. Premio della giuria al documusical "In principio era il canto", diretto da Flavio Pagano e con protagonista la iconica Katia Ricciarelli. Menzione speciale ad Alessio Marocco, giovane regista romano, per la sua opera prima "Il mostro nella stanza".




Tre premi per i lungometraggi in concorso: miglior film e miglior attrice al film "Feralia" di Davide Candela e miglior attore al Gianluca Magni per il film "L'uomo che disse no" di Mirco Alivernini. I premi sono stati realizzati dall'artista Stefania Martinico, che come ogni anno ha creato pezzi unici e preziosi.



Ospite d'onore di questa ricca edizione è stato l'importante regista greco Dimitris Makris, cui è stato conferito il Premio alla Carriera. Classe 1937, Makris, dopo aver studiato cinematografia a Roma, si trasferisce a Milano. È l'epoca di Carosello, la mitica trasmissione seguita ogni sera da milioni di italiani. Makris si distingue per le sue sensibilità e vena creativa e ne gira a centinaia, lavorando con stelle del Cinema e del Teatro. A questa attività affianca una lunga carriera di documentari e lungometraggi. Ad esempio "Qui Politecnico" (1974), sulla situazione in Grecia durante la dittatura dei colonnelli e il documentario sulla tragedia dell'Icmesa di Seveso (1975). Tornato in patria sarà uno dei protagonisti del cinema greco, insieme ad altri registi dell'avanguardia.





Disponibile in tutti i digital store il nuovo singolo di Mirko Colombari “Ibiza man”.




Ibiza man
Il brano prende spunto da una vacanza tra amici, vissuta principalmente di notte. E in alcuni momenti di queste notti si mescolano la trasgressione con i racconti di vita passata e futura. A tratti, si perde la percezione del tempo e dello spazio. Tuttavia, su un’isola dominata da discoteche e locali notturni, l’idea di andare a ballare al club non suscita più interesse.


Biografia
Mirko Colombari nasce a Castelnovo ne’ Monti, in provincia di Reggio Emilia, il 17 dicembre 1977. Fin da bambino si avvicina alla musica, iniziando a suonare la chitarra acustica per gioco. A soli 6 anni viene iscritto al conservatorio, dove si dedica alla musica classica per diversi anni. L’interesse per la chitarra elettrica nasce intorno ai 15 anni, accompagnato da un approfondimento degli stili dei grandi chitarristi rock. A 17 anni inizia a scrivere testi e, a 20, decide di dedicarsi anche al canto, intraprendendo il percorso di cantautore.
Nel corso della sua carriera, Mirko studia e collabora con insegnanti e produttori che lo introducono a vari generi musicali – dal rock al blues, dal funky al folk, fino alla musica latina – influenze che si riflettono nei suoi brani. Le sue prime esperienze musicali avvengono con band locali: a 16 anni forma il primo gruppo con amici, mentre a 20 entra nei NAOS, con cui suona cover riarrangiate nei locali e nelle piazze. Successivamente, fonda gli Elemento Naturale, una band con cui inizia a esibirsi live con brani inediti e a registrare in studio.
Nel 2004 pubblica il suo primo album omonimo, Mirko Colombari, un lavoro volutamente grezzo e vicino all’atmosfera live, arricchito da sperimentazioni in studio. Questo progetto inizia a far conoscere il suo nome nella scena locale di Castelnovo ne’ Monti. Nel 2008 esce il suo secondo album, C219, un progetto di indie rock italiano con influenze anni ’70 e ’80, in cui le chitarre giocano un ruolo centrale. L’album viene presentato attraverso i media locali e in concerti live nella provincia.
Il 2013 segna un’importante evoluzione artistica con l’uscita di BOK, un album dal sound folk rock inglese, realizzato con musicisti di fama nazionale. Questo progetto riceve recensioni positive dalla critica, passa in rotazione su alcune radio regionali e ottiene riconoscimenti arrivando alle fasi finali dei premi Pierangelo Bertoli e Augusto Daolio. Uno dei brani viene anche scelto come inno ufficiale del motoclub Ducati Desmoboys.
Nel 2015 Mirko avvia una collaborazione con Magilla Spettacoli Editore. L’anno successivo, grazie al progetto Sonda, inizia a lavorare con il produttore Marco Bertoni, concentrandosi sulla scrittura dei testi e sulla sperimentazione sonora. Nel 2017 arriva il suo esordio radiofonico con Amsterdam, un brano autobiografico dal sound pop rock orchestrale che ottiene il primo posto nella classifica Airplay Beginners. L’anno successivo pubblica SS 63, un omaggio al Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano, e Paese del Sole, un inno all’Italia in stile reggae-rock, che sancisce una partnership con Eko Chitarre grazie alla collaborazione con Massimo Varini. Nel 2019 esce In Viaggio, un album che raccoglie i singoli precedenti e quattro inediti, tra cui Si va, un brano folk rock che conquista spazio nei circuiti indie nazionali. Nel 2020 firma con Artistionline e pubblica nuovi singoli, tra cui Tequila sale e limone, Nottestate e Un giorno storto, continuando a esplorare generi che spaziano tra rock, pop e folk con accenni di elettronica.
Il 2021 vede l’uscita del suo quinto album, Pezzi di Vita, completamente autoprodotto e trainato dal singolo Zappa Wifi, che gli vale una nomination al Tour Music Fest. Nel 2022 si apre a nuove prospettive componendo Citizens of the War, un brano in inglese che lo porta alle fasi finali di Sanremo Rock e del Premio Bussola. Nel 2023 e 2024 si distingue nuovamente con i brani Ibiza Man e I Am Free, ancora finalisti di Sanremo Rock.
Ad oggi, Mirko Colombari ha pubblicato cinque album, superato un milione di streaming, registrato oltre 20.000 passaggi radiofonici e televisivi, e si è esibito in 150 concerti live, continuando a esplorare nuovi orizzonti musicali.




Grande successo per La Spezia Film Festival.

LA SPEZIA- Si è conclusa con successo e grande affluenza di pubblico la nona edizione del La Spezia Film Festival , diretto dalla regista Pa...