FROSINONE - Lo Spezia perde in Ciociaria, in casa della capolista attuale del campionato di serie B: il Frosinone di quel mister Alvini #ilpazzo che qui da noi e in altre piazze fece tanto male, ma il calcio come la vita, dà e toglie e stavolta per il tecnico toscano forse è il momento di riscuotere… chissà. Lasciando stare i “panni” altrui, in casa nostra le cose non vanno proprio bene: i nostri aquilotti perdono la seconda partita consecutiva e ancora una volta sono gli episodi a girar le spalle… Traversa iniziale, di #sole Soleri, azione dubbia con fallo subito da ultimo uomo in area di rigore: nemmeno considerata e poi i soliti orrori su calcio piazzati, che puniscono come sempre la retroguardia aquilotta. Giusta sconfitta che la rende un po’ meno amara, la rete di Beruatto durante il recupero ma che deve far riflettere molto ad incominciare dalla dirigenza tecnica.
Lo Spezia deve darsi una regolata: sul campo e nella stanza dei “bottoni”, quella che sta decidendo le strategie di calciomercato, ormai prossimo a decollare. Intanto sabato all’ora di pranzo al “Picco” arriva il Pescara che, anche se ultimo in classifica, è vivo (vedi la vittoria interna ai danni della Reggiana) e poi la classifica dice che come sempre il campionato è equilibrato: in tre punti sul fondo classifica si contano ben sette squadre raggruppate compreso lo Spezia. Insomma chi vivrà, vedrà ma oltre al campo, sarà decisivo il portafoglio a “stelle e strisce” che ne determinerà probabilmente la percentuale di volontà di evitare una retrocessione in serie C che sarebbe un dramma sportivo e finanziario per lo Spezia calcio.
Per ora buon Natale e sveglia che il campionato non si ferma e soprattutto non perdona gli errori alla scrivania e sul campo.
Cristiano Sturlese
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