EMPOLI- Il bello e il brutto del calcio sta nei tanti commenti, troppi, tanti fuori luogo. Anche alla Spezia come in ogni parte del mondo o quasi, dopo il triplice fischio ci sono e tanti... Si commenta un pareggio che ad inizio partita sarebbe stato preso come #mannadalcielo viste le croniche assenze in casa Spezia e giocando a Empoli, da sempre campo difficile con la direzione di Giua #portasfiga avremmo tutti sottoscritto: invece...
L'analisi parte da quell'"invece". Aquilotti con in tasca un doppio vantaggio di Verde, tornato a essere protagonista (ma non voleva andare via? Ma non era in rotta con #rubaGotti?) malgrado il penalty fatto ripetere. Empoli poi in inferiorità numerica per una buona parte del primo tempo. Eh sì, perché poi ci pensano Esposito e il direttore di gara ad indirizzare la partita nella ripresa: poi non ditemi che gli #episodi non contano...
E così lo Spezia soffre ma riesce a non vincere l'ennesima partita in vantaggio. E qui ecco i commenti, alcuni cervellotici, della tifoseria contro giocatori e mister. Di certo possiamo dire alcune cose certamente non certezze: lo Spezia con i cambi costretti, senza scelte, è diventato molto vulnerabile. Teniamoci un punto e andiamo avanti. Da inizio campionato lo dico: quest'anno manca il fattore K di #thiagone. Non è un dettaglio perché nel calcio, nello sport come nella vita, senza di quello non si va da nessuna parte...
E domenica arriva la Juventus...chissà...nel calcio il contrario di tutto, viene sempre anche la smentita, quando meno te lo aspetti...
Cristiano Sturlese
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