FIRENZE- Nel giorno del ricongiungimento sul campo tra lo Spezia e il suo ex mister #iscariota Italiano, gli aquilotti subiscono una sconfitta dal sapore amaro per come maturata: rinunciatari, con poco gioco e confusione tecnica a partire dalla panchina. Purtroppo i mille supporters aquilotti presenti al "Franchi" non sono riusciti a vedere i propri beniamini all'altezza della situazione.
Sia ben chiaro: la Fiorentina ha un altro tasso tecnico e non sono queste le partite dove lo Spezia può prendere punti per la salvezza, ma quello che non è piaciuto è stato il modo. Semmai ci si rammarica ancora per la vittoria mancata di martedì scorso contro il Genoa.
Si è rivisto in difesa Erlic #ilguerriero, a gara in corso Amian e Sala ma la strada aquilotta è ancora in salita se Reca e Hristov si sono infortunati durante il riscaldamento. Il #jolly Gyasi è stato riadattato terzino sinistro nella ripresa, anche se prima lo abbiamo visto non mollare mai ma in un ruolo per lui poco adatto: al centro della trequarti che sinceramente con altre scelte tecniche disponibili, non lo avremmo mai pensato. Utile o inutile che poi commentatori televisivi e addetti ai lavori dicano come lo Spezia quest'anno sia una scommessa, noi che non contiamo niente lo avevamo detto dallo scorso agosto: #scommessonA. Per scaramanzia mi tengo un'altra frase che penso da lungo tempo, ma che per rispetto di tutti, la tengo li nel cassetto...e la dirò quando la matematica sarà oro colato. Per adesso forza ragazzi, non mollate anche se la strada è molto in salita. Sabato al "Picco" arriva il Torino di Juric, un'altra gatta da pelare, ma serve sbagliare davvero poco, senza altri esperimenti e scommesse: ce ne sono già abbastanza e siamo già a novembre.
Cristiano Sturlese
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