LA SPEZIA-Nei giorni scorsi un
gruppo di amici dell’associazione Mangia Trekking, mentre era impegnato in
un’attività di alpinismo lento, lungo un
percorso che da La Spezia conduce nel territorio di Porto Venere e poi ripega
verso le Cinque Terre, è transitato due volte nel paese di Biassa.
La bella
compagnia, in un territorio che almeno sulla carta dovrebbe essere un “fiore
all’occhiello” italiano, a margine del sentiero ha osservato uno spettacolo veramente indecoroso. Allora l’associazione dell’Alpinismo
Lento, ragionando semplicemente su cosa potrebbe pensare il turista italiano o
straniero in transito, ha realizzato un piccolo report fotografico.
L’associazione Mangia Trekking non commenta oltre, ma invita a riflettere circa il modo di operare delle
autorità locali preposte e di taluni cittadini. E dopo i tanti rifiuti trovati e
segnalati anche lungo il sentiero che da Coregna conduce a Campiglia, l’associazione
prosegue la sua opera di informazione a favore di un ambiente sentieristico
spezzino pulito.
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